Prima Squadra| Il cuore e la voglia non sono bastati: svanito il nostro sogno playoff
Anche facendo passare la notte per smaltire la normale delusione, dopo ieri pomeriggio l’amarezza resta forte. Amarezza, proprio così, perché abbiamo visto svanire il nostro sogno playoff sul più bello, nell’ultimo atto di una lunga rincorsa che da gennaio fino a ieri ci ha visti assoluti protagonisti. Ma alla fine tutto il sudore, la fatica e la voglia messa in campo da parte di tutti, squadra, staff e società, non è bastata. Nel match di ieri contro il Mapello eravamo padroni del nostro destino, avendo a disposizione due risultati su tre per giocarci le nostre chance di tornare in Serie D. Per noi, però, il destino che ci ha accompagnato in questa cavalcata lasciandoci pensare di poter centrare il nostro obiettivo, si è rivelato beffardo. La delusione, dunque, è cocente ma siamo certi che quanto fatto e quanto visto in questo lungo campionato non è assolutamente da gettar via. In momenti come questo bisogna anche guardare, se si riesce, il bicchiere mezzo pieno e noi chiudiamo la stagione 2022/23 con 63 punti fatti, terza posizione in classifica e seconda miglior difesa dell’intero girone. Questi sono solamente alcuni dati che ci permettono di poter guardare al futuro con fiducia: le basi per il nostro futuro sono state gettate e, forse, in questo momento è da qui che dobbiamo ripartire, una volta smaltita comprensibilmente la grande delusione.
La cronaca del match
Nel decisivo scontro con il Mapello, l’avvio di gara dei nostri ragazzi non è stato di quello memorabili. Un po’ la tensione che una partita come questa si portava dietro, un po’ anche la comprensibile stanchezza che può sopraggiungere all’ultimo atto di un campionato, per noi, lunghissimo e complicato ha fatto sì che nei primi 20′ di gioco è stato il Mapello a condurre le danze. Eppure la banda orobica trascinata dall’intramontabile Ghisalberti, pur avendo il controllo del gioco, non ha mai seriamente impensierito Micheletti e questo, con il passare dei minuti, ha permesso ai ragazzi di Delpiano di prendere fiducia. Con il passare dei minuti, la Brianza Olginatese si è di fatto scrollata di dosso la tensione ed ha iniziato a proporre il suo gioco. I risultati sono stati subito visibili e alla mezz’ora solamente la sfortuna ci ha negato il vantaggio. Tutto è nato da un bello spunto di Belingheri sulla destra, con il nostro esterno che ha saltato il diretto avversario arrivando sul fondo, palla al centro dove come un rapace si è avventato Pizzini. La girata del Duca, però, è stata intercettata da una grande risposta di Bassi che lascia la sfera sempre in area di rigore e allora Vairani, sul versante mancino, ha potuto tenere viva l’azione. Il classe 2004 ha alzato la testa e ha cercato nuovamente Pizzini a centro area. Questa volta, il Duca, al posto di cercare la potenza ha allargato il suo mancino per cercare la soluzione piazzata, ma da ottima posizione il tiro è terminato largo. Questa duplice grande occasione ha rinvigorito l’animo della Brianza Olginatese che due minuti dopo ha visto premiare i suoi sforzi. Infatti al 32′ un’azione insistita sull’out mancino fa sì che la sfera giungesse al limite dell’area tra i piedi di uno scatenato Vairani. Il classe 2004, tutto solo, al limite dell’area ha avuto il tempo di controllare e prendere la mira per liberare un potente destro che si è infilato sotto il sette, là dove Bassi non è potuto arrivare: è 1-0. Il vantaggio ha spostato l’inerzia del match totalmente verso di noi, ma il Mapello resta pur sempre squadra ostica da mettere al tappeto. E allora ecco che al minuto 43′, quando le due squadre già pensavano al rientro negli spogliatoi, un’errata assegnazione di un corner da parte del direttore di gara permette al Mapello di mettere in mezzo un’altra pericolosa palla. Il corner, infatti, è stato battuto perfettamente dai bergamaschi con la sfera che capita sulla testa di Rota che ha schiacciato verso la porta, trovando però una super parata di Micheletti che respinge, ma non allontana e allora la palla diventa preda di Capelli che tutto solo da due passi infila il tapin che vale il pareggio: 1-1.
Il gol subito nel finire di frazione è stata una doccia fredda per i nostri ragazzi, che al rientro dagli spogliatoio non sembrano essere la squadra bella e frizzante ammirata nel finale di primo tempo. Il Mapello, al contrario, sembra avere più coraggio ma la pericolosità negli ultimi 30 metri da parte dei ragazzi di Filisetti viene un po’ meno. All’11’, però, quasi a voler essere un segno del destino beffardo che ci attende, praticamente da trequarti campo Capelli mette in mezzo una sfera innocua, che però attraversa un’infinità di maglie e gambe fino a rimbalzare davanti ad un Micheletti preso in contro tempo e, con l’aiuto del palo, entra in porta: è 2-1 Mapello. Subire un gol così, fa male, malissimo. Ma questo comunque non abbatte la Brianza che di rabbia e nervi torna prepotentemente in partita. Al 15′ è stato solamente un miracolo di Bassi a negare il pareggio a Vairani, che ha ricevuto al limite dell’area, dribbling a rientrare verso il centro e soluzione ad incrociare intuita dal giovane portiere orobico. Al 26′ è ancora Brianza Olginatese con Belingheri che ha seminato il panico a destra arrivando a mettere la sfera al centro dell’area dove ha trovato Torri. Il centrocampista controlla, finta la conclusione e poi calcia: Bassi e battuto, ma Corna in scivolata nega il pareggio mandando in corner. Dall’angolo che segue, però, la Brianza trova nuovamente la via del gol. Gran merito va attribuito a Merli Sala, bravo nello scippare in area la sfera dai piedi di Ghisalberti e rimetterla al centro dove ha trovato la testa di Ruggeri che di potenza ha infilato il 2-2. Con poco più di 15′ dalla fine ed un pareggio acquisito con rabbia e voglia, la sensazione è che alla fine i playoff saranno nostri. Ma come detto, per noi il destino è beffardo, e allora si arriva al 34′ quando Vairani perde palla sulla nostra trequarti con la sfera che viene recuperata da Corna. L’esterno gialloblù senza pensarci due volte butta in mezzo una sfera lunga. Sul secondo palo c’è tutto solo Comelli e allora, pur contro tempo, Micheletti prova la disperata uscita. Il tentativo del nostro portiere però non è dei migliori e la palla pur toccandola resta pericolosamente in area piccola e nel ricadere nel tentativo di farla sua, il nostro estremo difensore ha atterrato un attaccante ospite: zero dubbi per il direttore di gara è calcio di rigore. Dagli undici metri si è presentato Capelli che con freddezza ha spiazzato Micheletti segnando la sua tripletta personale. Gli ultimi 10′ sono agonia pura con la Brianza Olginatese che ci ha provato in ogni modo a pareggiare i conti. Le occasioni le avrebbe anche avute, ma Pizzini prima e Torri poi non sono stati precisi sotto porta. E alla fine non c’è stato nulla da fare. Il destino con noi si è rivelato più che beffardo.
BRIANZA OLGINATESE 2
MAPELLO 3
RETI: Vairani (B) 32’pt, Capelli (M) 43’pt, 11’st e rig. 35’st, Ruggeri (B) 27’st.
BRIANZA OLGINATESE: Micheletti, Caldera (Andrei 43’st), Fischetti, Vairani, Ruggeri (Redaelli 28’st), Merli Sala, Belingheri (Cancelliere 35’st), Aldegani (Torri 21’st), Pizzini, Rebolini, Granillo (Adamoli 18’st). A disp. Rusconi, Galbusera, Piscitelli, Merlini. All. Delpiano.
MAPELLO: Bassi, Corna, Zonca (Bugada 32’st), Brambilla, Capelli (Vaglietti 39’st), Rota, Treccani (Ruggeri 14’st), Catteneo, Ghisleni (Albani 39’st), Ghisalberti, Comelli. A disp. Bellini, Mardare, Fiorin, Bonacina, Adiansi. All. Filisetti.
ARBITRO: Gianluca Toselli di Gradisca D’Isonzo.